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I fiori
di Francesca


Nature morte di
FrancescaVicenzina
nella Milano del
Seicento.

Dal 21 ottobre
all' 11 novembre
2007

in esposizione
presso la nostra
galleria.

 

Milano, 7 settembre 2007. Ancora una volta, dopo il successo della mostra Il trionfo della natura (2004), la Galleria Romigioli di Legnano focalizza la propria attenzione sulle nature morte con un’esposizione che si annuncia di grande interesse per la bellezza e l’importanza dei quadri esposti ma anche per il progresso degli studi storico-artistici.

Viene presentata infatti la prima rassegna monografica di una delle poche donne pittrici del Seicento: una dozzina di nature morte di fiori e frutta di Francesca Volò detta “Vicenzina”(Milano 1657-1700), raffinata specialista di questo genere pittorico, finora però pochissimo conosciuta.

Francesca apparteneva ad una famiglia di pittori attiva a Milano per tutta la seconda metà del Seicento, il cui capostipite fu Vincenzo (1601-1671), a sua volta pittore di fiori (da cui Francesca trasse il soprannome), e di cui i rappresentanti più noti furono il fratello Giuseppe Volò (soprannominato anch’egli “Vicenzino”) e la sorella Margherita Volò Caffi. Di questi ultimi verranno presentati alcuni importanti dipinti, che permetteranno utilissimi confronti con la pittura di Francesca.

Questi dipinti, assieme a tutte le tele di Francesca Vicenzina, saranno pubblicati nel catalogo ricco di apparati “I FIORI DI FRANCESCA – Nature Morte di Francesca Vicenzina nella Milano del Seicento” curato da Alberto Cottino ed edito per i tipi della Galleria.

Francesca è oggi conosciuta solo per pochissime tele firmate, in cui mostra somiglianze evidenti con la pittura dei fratelli, in particolare con quella di Giuseppe, minore di lei di cinque anni, ma anche caratteristiche specifiche ed autonome. Attorno a queste opere firmate si è costituito solo in questi ultimi anni un piccolo ma significativo corpus di nature morte di fiori e frutta, prima attribuite a Giuseppe, che la configurano artista veramente di valore.

Evidenziando proprio queste specificità “IFIORI DI FRANCESCA” intende finalmente risarcire la Vicenzina della propria fisionomia storica ed artistica, analizzandone il percorso, rilevando somiglianze e differenze rispetto ai fratelli.

Molti dei 9 dipinti di Francesca Vicenzina esposti dal 20 ottobre all’11 novembre alla Galleria Romigioli sono inediti e mai visti in pubblico:certamente sapranno catturare l’attenzione del pubblico per il fascino dei soggetti e della resa pittorica.

La pittura di Francesca si caratterizza per un’altissima qualità esecutiva, per la resa dei fiori e della frutta attraverso un naturalismo intenso e sentito, con prevalenza di colori aciduli e freddi improvvisamente accesi da tocchi di rosso profondo e caldo, per una materia morbida e pastosa e per una libertà espressiva inusuale nel fratello Giuseppe, che nelle sue tele mostra di prediligere una costruzione della scena più logica e scandita, mentre la sorella Margherita si allontana dal naturalismo descrittivo per un fare più evocativo, con una materia più lieve e sfioccata ormai presaga del rococò incipiente.

Con questa mostra finalmente Francesca riconquista il proprio ruolo di importante esponente della più numerosa e prolifica famiglia di pittori milanesi del Seicento,una bella storia di un “impresa familiare” di altissimo livello e di altrettanto successo.

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Anna Orsi
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